Tutti credono che Seiya sia il cavaliere “perfetto”, il discendente del cavaliere del Sagittario… balle, ecco la vera storia di
Seiya “cocciadura” pegasus.
Seiya era un bel (si fa per dire) bambino, ma già uscendo dal grembo materno iniziò ad agitare le braccia a mulinello , frignando “uè,uè,uèèèèèèè” che in realtà era la prima, timida prova per dire “fulmine di pegaus” l’unico colpo che sappia fare. Facendo ciò però si sbilanciò e cadde dalle braccia dell’ostetrica, dando così inizio alla sua carriera nella caduta libera.
Cadendo si procurò un grosso bernoccolo sulla fronte e la mamma preoccupata lo lasciò alle cure della sorella Patricia e scappò con il postino in un luogo dove
Seiya non l’avrebbe mai potuta seguire:all’ultimo piano di un mega grattacielo senza ascensore.
Seiya però continuava a cadere ovunque andasse: non per niente il suo gioco preferito era girogirotondo, specialmente la parte “casca il mondo, casca la terra, tutti giù per terra!”. Da grande
Seiya comporrà una canzoncina simile: “attaccano il mondo, gli faccio la guerra e casco giù per terra!”
Patricia esasperata contattò un uomo molto potente ma leggermente psicolabile: Alman di Thule, che lavorava nel ramo delle demolizioni. Costui prese accordi segreti con la ragazza e insieme inscenarono un finto distacco. Manco a dirlo
Seiya dimostrò tutta la sua precocità cadendo dietro la macchina. Alman di Thule ne fu subito entusiasta, il suo scopo segreto era infatti addestrare dei ragazzi pronti a tutto per difendere i suoi soldi e far prosperare la sua impresa di demolizioni. Cinque ragazzi emersero subito e costituirono una squadra compatta: per primo andava Sirio che, con il suo potentissimo colpo del drago nascente faceva refluire l’acqua dentro i tubi, quindi era il turno di
Seiya che poteva adottare due tecniche: o si metteva in cima alle scale e poi si buttava giù oppure partiva con una craniata incredibile che distruggeva tutto;poi toccava a Ikki che con le ali della fenice spazzava via tutti i detriti e con il fantasma diabolico si divertiva a torturare gli altri operai, per ultimo c’era Shun che si incatenava da solo al pezzo di muro per saldare i pezzi. Infine c’era Hyoga che, fuori al luogo delle demolizioni, surgelava gli avanzi dei pranzi e li rivendeva come:”prodotti genuini e di origine garantita e protetta”.
Ma questa è un’altra storia…..
Riprendendo il discorso: Seiya fu mandato in Grecia ad apprendere altre tecniche di distruzione, da una che aveva come hobby quello di spaccare le pietre, ma per eccellere in quest’arte doveva riuscire ad ascoltare il demolitore che era in lui e che comunicava attraverso il cosmo.
Arrivò il fatidico giorno della prova per far finta che fosse diventato il cavaliere di Pegasus : doveva combattere contro Cassios. Contro questo avversario le tecniche di caduta di
Seiya non potevano funzionare: non c’era un punto abbastanza alto dal quale lanciarsi….. che fare? La capoccia dura del futuro ronzino alato stava per fondere, era abituata ad “agire” non a pensare… poi si ricordò che il giorno prima aveva visto la cassetta di Mike Tyson che staccava a morsi l’orecchio del suo avversario…. Ideona!
Non potendo però mordere platealmente l’avversario, fece uno squillo al mago casanova e gli chiese come distrarre i presenti, poi fece finta di colpire con una mano l’orecchio di cassios e invece gli si attaccò come una piattola e si atteggiò a piercing vivente..
Tornò a Nuova Luxor, per ritrovare Patricia , ma finì al servizio di una tale lady Isabel, la nipote di Alman e psicolabile quanto lui. A furia di psicofarmaci fece credere a un gruppo di bambocci di essere impegnati in chissà quale guerra sacra, invece prese i suoi cinque pupilli e li mise in società con lei, continuando l’opera del nonno.
Le imprese più famose di pegasus furono la demolizioni del 99% delle dodici case atene, la distruzione dei ¾ del paesaggio di Asgard… ma soprattutto rase al suolo con una sola, dico una capocciata la colonna che reggeva la volta della premiata ditta “ I sette mari”.
Questa splendida storia è stata scritta
dalla simpaticissima LadyNeb ; ) |