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I CAVALIERI NEL MONDO I cavalieri
dello zodiaco conobbero un grande
successo, all'inizio in Giappone,
ma ben presto anche negli altri
paesi orientali, poi in Europa ed
infine in America. In molti casi
giunse prima l'anime del manga,
che fu importato in un secondo
momento sulla scia del successo
del primo. Dopo il Giappone, i cavalieri raggiunsero, nel 1990, Hong Kong e furono un successo specialmente fino al 1992. Nel paese furono venduti anche i giocattoli della Bandai legati alla serie e tutte le varie cards. Il successo della serie è ancora più incredibile se si pensa che fu trasmessa alle 23.45 p.m. perché era ritenuta non adatta ai bambini. Ciò comunque fece sì che non ci fossero tagli alle scene. Un tale successo spinse anche la Cina e Taiwan a comprare l'anime dalla Bandai nel 1991 ed a trasmetterlo. I nastri furono venduti anche alla Malesia ed al Brunei. Tra il 1988 ed il 1990 la serie fu trasmessa anche in Indonesia, ma stranamente non fino all'ultimo episodio. I cavalieri, infine, divennero famosi anche in Tailandia, dove furono trasmessi verso il 1990 e dove fu venduto molto materiale relativo.
Anche l'Europa fu ben presto raggiunta dalla fama dei cavalieri, che si diffusero in molti paesi. In Francia giunse verso la primavera del 1988 e fu trasmesso almeno fino al 1995 col titolo "Les Chevaliers du Zodiaque", che non è altro che la traduzione di "I cavalieri dello Zodiaco". In Francia fu un enorme successo, specie la prima volta, poiché furono tagliate solo pochissime scene. Al contrario invece le ripetizioni successive, stavolta con molte più scene eliminate a causa della violenza in esse contenute, ebbero un seguito molto minore. A Parigi tra l'altro si trova uno dei pochi negozi europei che, sebbene un po’ caro, vende materiale dei Cavalieri. La serie fu trasmessa in Svizzera, prima nella zona francese, dove fu molto popolare, poi in quella tedesca ed infine in quella italiana. Per quanto riguarda l'Italia, col titolo "I Cavalieri dello Zodiaco" fu trasmessa verso il 1990 su Odeon TV e fu un successo enorme. La serie, che fu stranamente divisa in due parti, la prima (I cavalieri dello zodiaco) dal 1° episodio al 52°, la seconda (Il ritorno dei Cavalieri dello Zodiaco) dal 53° al 114°, fu trasmessa anche su Italia 7, e soprattutto su Junior TV. Fortunatamente, essendo canali minori, non vi furono tagli. Particolarità della serie italiana è il cambiamento dei nomi. Il successo del cartone portò anche quello dei giocattoli e del manga. Attualmente la serie normale non è più trasmessa da qualche anno, ma nel 1998 fu trasmesso da J TV il terzo OAV (Apollo) mentre qualche anno dopo è stata messa in vendita nelle edicole la cassetta del primo (Discordia). A proposito del manga, quello italiano è suddiviso in un numero di volumi molto maggiore dell'originale, in tutto 42. Contemporaneamente all'Italia, la serie fu trasmessa anche in Spagna, dove il manga fu pubblicato solo fino al capitolo di Nettuno, escludendo quello di Ades. Pare che i cavalieri non siano mai stati trasmessi in Inghilterra ed in Germania.
Alla fine i cavalieri raggiunsero anche il nuovo continente, ma il successo che ottennero fu superiore nell'America latina che in quella settentrionale. In Messico vi fu un successo strepitoso e furono venduti migliaia di oggetti a loro collegati. Purtroppo la crisi economica del paese obbligò molti negozi che trattavano esclusivamente dei cavalieri a chiudere, ma in quelli rimasti aperti fu addirittura installato uno schermo che ogni giorno trasmetteva gli episodi della serie. Ancora oggi i cavalieri sono trasmessi in Messico. Tutti i quattro OAV furono un grande successo e furono trasmessi nei cinema più importanti del paese. Specialmente il terzo, quello di Apollo, restò nelle sale per cinque mesi e fece enormi incassi. Anche negli altri paesi dell'America centrale la serie ebbe successo, così come in quelli dell'America meridionale, Argentina, Cile, Brasile, Colombia, Perù, dove talvolta è ancora trasmesso.
Ha collaborato alla realizzazione del testo sopra riportato il mitico Shiryu.
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