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IL MANGA
Come più volte detto, il manga è la versione originale dei "Saint Seiya", ovvero quella stampata su carta e disegnata personalmente da Masami Kurumada, che ne è anche il soggettista. Il manga originale giapponese è fatto di 28 volumetti, ciascuno con circa 150-160 pagine e diviso in capitoli. Ogni capitolo contiene pressappoco i fatti di un episodio dell'anime, anche se spesso vi è anche qualcosa in più. Il manga è completamente in bianco e nero, eccetto le copertine, i cui colori comunque non rispecchiano quelli del cartone. Isabel ed Andromeda, ad esempio, hanno entrambi capelli castani chiari, gli abiti dei cavalieri sono tutti bianchi e le armature di bronzo sono monocromatiche, proprio come quelle d'oro. In altre parole, mentre nell'anime l'armatura di Sirio ha gli occhi dell'elmetto di colore rosso, gli artigli del drago sul coprispalla argentati ed il disegno sulla cintura giallo, quella originale è completamente verde. Le copertine inoltre rappresentano sempre Pegasus, talvolta da solo, talvolta con gli altri cavalieri.
Le armature del manga sono diverse da quelle dell'anime, e, specie all'inizio, coprono una percentuale davvero ridotta del corpo, lasciando scoperte anche le gambe, eccezion fatta per le ginocchia. Infine, molti dei personaggi dell'anime, non esistono nel fumetto. Al termine della maggior parte dei numeri, vi sono delle schede tecniche, che raffigurano il meccanismo attraverso cui le armature si trasformano da statua in parti adatte a proteggere il corpo umano. In qualche occasione vi sono anche delle piccole enciclopedie con i dati dei personaggi. Il manga italiano è fatto di 42 volumetti, di circa 100-110 pagine ciascuno, in modo tale che ogni volume italiano è più piccolo di quello originale. E' per questo motivo che il numero dei volumetti è maggiore anche se il contenuto resta lo stesso. Allo stesso modo, nel manga italiano vi sono 42 copertine, e solo 28 di queste provengono dal manga giapponese. Ciò spiega perché talvolta sulle copertine della saga di Ades, sia rappresentato Pegasus con la precedente armatura. Verso la metà del n°41, che corrisponde all'inizio del n°28 nel manga originale, vi è il commiato di Kurumada ai lettori "Dopo cinque anni ancora una volta un sogno diventa…un ricordo. Grazie per avermi donato un grande sogno e addio. Pegasus…". Una caratteristica delle versioni occidentali del manga è che i disegni appaiono come in uno specchio, ovvero chi è destro diventa mancino, le lettere che non appartengono al testo ma al disegno sono al contrario, lo scudo di Sirio è sul braccio destro e non sul sinistro e così via. Ciò succede a causa dell'abitudine dei giapponesi di leggere da destra verso sinistra, che si rispecchia sia nelle figure e sia nella disposizione dei fumetti. Per ovviare al problema, nelle versioni occidentali le pagine vengono invertite, appunto come se venissero viste in uno specchio. Soltanto nelle schede tecniche le immagini sono state mantenute nella versione originale e quindi con tutti i pezzi al posto giusto.
Ha collaborato alla realizzazione del testo sopra riportato il mitico
Shiryu.
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